Come definire il borgo di Santarcangelo di Romagna se non come uno scrigno?
Sì perché proprio come un piccolo forziere custodisce gioie e tesori, così Santarcangelo offre al visitatore scorci di un lontano passato, sapori della tradizione, profumo d’arte, cultura e anche un pizzico di mistero.
Proprio per questo i nostri itinerari hanno come meta questo affascinante borgo.
I volti del borgo: la storia
Santarcangelo di Romagna non passa inosservato nel paesaggio: la torre del campanone con le sue merlature, svetta sul paese rendendolo subito riconoscibile anche da chi lo raggiunge per le vie bianche della Valmarecchia in sella ad una bici (magari elettrica).
Proprio perché nel territorio della Valmarecchia, Santarcangelo fu in epoca medievale prima possedimento dei Montefeltro, poi dei Malatesta. Testimone del loro passaggio è la rocca Malatestiana risalente al XIV secolo.
Altro monumento simbolo di Santarcangelo di Romagna che non si può fare a meno di notare una volta entrati in città , è l’arco settecentesco di Piazza Ganganelli, eretto in onore di Luigi Ganganelli divenuto Papa Clemente XIV.
 Arte, cultura, tradizione
Passeggiare nelle strade e vicoli del centro storico di Santarcangelo di Romagna è un vero piacere.Â
Ti accorgerai che tutti gli edifici sono conservati con estrema cura. Palazzi nobiliari coesistono in modo armonioso con quelli popolari creando un effetto piacevole ed attraente.
Qui davvero respiri l’aria di un piccolo borgo dove la vita scorre lenta (quanto ci piace!) tra saluti, incontri e buon vivere.
Per non parlare del buon mangiare e del buon bere con le sue osterie e le aziende agricole circostanti. La visita in tenuta non può mancare come tappa del nostro e-bike tour.
Lo sguardo si perde sulle colline e i vigneti prima di posarsi sui calici di vino preparati per una degustazione di Sangiovese.
Santarcangelo dal 1984 si fregia del titolo di Città d’arte e non può che essere così per un borgo che dal 1971 è palcoscenico del rinomato Festival Internazionale del Teatro in Piazza famoso a livello internazionale.
Se anche l’artigianato è arte, allora questa piccola città ha un altro importante primato quello di mantenere viva la lavorazione delle stampe romagnole secondo il metodo antico, con l’uso di un mangano in legno del 1600. Lo vedrai durante la nostra visita.
Mistero
Un po’ di mistero non guasta mai. Lo spruzziamo come un ottimo condimento su alcune delle nostre esperienze in giro per la Romagna.
Santarcangelo sotterranea ne è un esempio.
L’abitato sorge infatti su un reticolo di grotte di cui si presume l’utilizzo.
Forse granai e cantine per il Sangiovese, o forse antichi luoghi di culto.
Di sicuro furono rifugi durante la seconda guerra mondiale e per questo in comunicazione le une con le altre.
Una pedalata in Valmarecchia destinazione Santarcangelo è una vera scoperta.
Proprio come aprire un antico scrigno per ammirarne i tesori nascosti.
Vieni con noi sulle strade della Valmarecchia in un viaggio a tutta lentezza!
