Il Tuber magnatum va coccolato con pietanze che non ne sovrastino il fantastico profumo, perché in realtà, il tartufo è solo un concentrato di aromi senza avere un sapore specifico, per questo, va consumato crudo e affettato al momento, su piatti caldi, come risotti, tagliolini e uova.
La stessa considerazione va fatta per l’abbinamento vino/tartufo, il tubero infatti non richiede vini molto aromatici, né troppo acidi. Dopo aver studiato i vini durante i tre corsi di specializzazione AIS per Sommelier, ho capito che in fondo il vino da abbinare al tartufo, sia bianco che nero, deve avere una caratteristica principale: non si deve abbinare al tartufo ma alla pietanza che lo accoglierà!!!!